Sismabonus-acquisti e remissione in bonis: la sanzione è una sola
Con la detrazione si possono agevolare plurime operazioni di compravendita. Se manca il Modello B il bonus si salva con un unico versamento di 250 euro a carico del venditore
Con la detrazione si possono agevolare plurime operazioni di compravendita. Se manca il Modello B il bonus si salva con un unico versamento di 250 euro a carico del venditore
Nuova conferma dal TAR Campania sugli effetti della legge n. 326/2003: il condono in zona vincolata è concesso solo ad alcune condizioni e mai per abusi maggiori
ANAC fornisce importanti indicazioni alle stazioni appaltanti su eventuali modifiche societarie del contraente finalizzate a eludere il divieto di ripetere l'affidamento allo stesso operatore
Nuova scadenza per il concorso che porterà all'assunzione a tempo pieno e determinato di 39 funzionari per attività legate al PNRR. Ampliato l'elenco di titoli per l'accesso al bando
Sismabonus acquisti: la presentazione tardiva dell’Allegato B sull’asseverazione di riduzione del rischio sismico, con la “remissione in bonis”, spetta all’impresa costruttrice, ed è la stessa impresa a dover pagare la relativa sanzione di 250 euro, e non i futuri acquirenti. La sanzione va versata una volta
L’Agenzia delle entrate, con la risposta a Interpello 24/11/2023, n. 467 (consultabile in allegato), ha esaminato un caso relativo all’applicabilità del “Sismabonus acquisti” e alla remissione in bonis nel caso di mancata presentazione dell’asseverazione nei tempi previsti, chiarendo alcuni aspetti sui quali al momento vi
Indice dei contenuti Il 2023 volge al termine, ma sono ancora tanti i lavori in corso ancora da concludere. Per questa ragione in molti, in vista della riduzione al 70% delle agevolazioni del Superbonus stanno cercando possibili alternative per continuare a beneficiare di aiuti statali.
La circolare del Ministero delle infrastrutture n. 289/2023 ha interpretato l’art. 50 del D.Lgs. n. 36/2023, avviando la discussione tra gli operatori del settore
Una nuova risposta dell'Agenzia delle Entrate chiarisce l'ambito di applicazione dell'obbligo di comunicazione dei crediti d’imposta inutilizzabili
L’ossimorica ribassabilità dei costi scorporati dall’importo assoggettato a ribasso