Una caldaia vecchia e obsoleta inquina molto e consuma tanto. Per quanto possa essere un ragionamento scontato, va sottolineato che circa 4 caldaie su 5 in Italia hanno più di 10 anni e, quindi, sono poco efficienti e, soprattutto, inquinanti. E’ quanto emerge da un rapporto stilato da Abbassalebollette.it attraverso uno studio condotto su migliaia di utenti che chiedono supporto per risparmiare sulle bollette e rendere la casa più efficiente.
La confusione sugli Incentivi Statali per le Caldaie a Gas
Nonostante un massiccio intervento statale per incentivare la sostituzione delle vecchie caldaie nelle case degli italiani, esiste ancora oggi molta confusione su quali siano le misure incentivanti previste e, soprattutto, le modalità di accesso a questi incentivi statali.
A complicare la situazione è stato certamente il superbonus 110%, proposto dal governo lo scorso anno, che consente di effettuare lavori importanti sugli immobili senza dover di fatto investire dei soldi, solo che i requisiti per l’accesso sono molto vincolanti. Questo ha spinto, erroneamente, i cittadini a pensare che tutti gli ecobonus siano di difficile attuazione.
Il classico ecobonus 50% e 65%, invece, è molto semplice da mettere in campo ed è la soluzione migliore se si vuole solo sostituire la vecchia caldaia con una nuova caldaia a condensazione ad alta efficienza. Inoltre dal 2020 è attivo il cosiddetto Sconto in Fattura che permette di beneficiare da subito delle detrazione fiscali senza attendere 10 anni.
Uno dei principali vantaggi degli ecobonus è che le caldaie delle migliori marche, top di gamma e con indicatori di efficienza energetica molto elevati, diventano alla portata di tutte le famiglie. Secondo i dati di abbassalebollette.it, oggi è infatti possibile installare una caldaia di fascia medio alta, dotata di termostato evoluto con wifi a meno di 1.000 euro. Senza gli incentivi, tale soglia viene facilmente superata acquistando una caldaia di fascia bassa, che non può garantire efficienza, durata e risparmi nel tempo sulla bolletta del gas.
Quest’ultimo punto, i risparmi sui consumi di gas metano, devono guidare nella decisione di sostituire la vecchia caldaia a gas. Sempre secondo lo studio condotto da Abbassalebollette.it, la riduzione media dei consumi di gas naturale per una famiglia tipo si attesta intorno al -35%, soglia che consente solitamente di abbattere notevolmente anche il peso delle voci progressive a scaglioni in bolletta, oltre che il peso dell’IVA (che ha aliquote diverse a seconda dei consumi). La nuova Caldaia a Gas, quindi, si ripaga in media in meno di 3 anni grazie agli Ecobonus e ai risparmi in bolletta, garantendo anche una notevole riduzione dei gas nocivi nell’aria.
L’importante, quando si sostituisce la caldaia, è affidarsi a installatori competenti e professionali, che siano autorizzati all’installazione e alla certificazione dell’impianto e che, soprattutto, possano offrire lo sconto in fattura.
Abbassalebollette.it opera da anni come ponte di collegamento tra clienti e installatori, consentendo a chi sta cercando una ditta seria e affidabile nella propria zona di ricevere un preventivo e un sopralluogo, gratis e senza impegno, da parte di professionisti accuratamente selezionati. Basta inviare una richiesta per l’Installazione di una Caldaia sulla pagina dedicata e in poco tempo si viene messi in contatto con il professionista di zona, che analizzerà le esigenze e proporrà una soluzione adeguata.
I consulenti di Abbassalebollette.it, inoltre, offrono supporto anche nella scelta di un nuovo fornitore per il Gas metano tra i più convenienti che operano nel Mercato Libero dell’Energia, in modo da garantire un ulteriore risparmio sulle bollette energetiche familiari.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.