Vi spettano cinquanta euro al mese, se siete disposti a sacrificarvi in questo modo da qui in avanti. Ma dovete cambiare abitudine, siete pronti?
Tutti, chi più e chi meno, hanno parlato del bonus mobilità. Questo permette di avere fino a 750 euro per acquistare bicilette, monopattini o abbonamenti legati al trasporto pubblico. Ma non si può dire lo stesso degli incentivi locali, sempre per chi utilizza la bici. In questo preciso caso, per andare al lavoro. A quanto pare, quindi, non soltanto a livello nazionale.
Esistono pure benefici locali. Dopotutto, spingere le persone a muoversi in maniera sostenibile per l’ambiente che ci circonda è diventata una specie di missione da portare obbligatoriamente a termine. Ma come funziona questo “nuovo” bonus mobilità, che concede fino a 600 euro all’anno a chi decide di farne uso? Facciamo chiarezza.
Bonus mobilità a livello locale: che cosa c’è da sapere
Si tratta di un’iniziativa che premia maggiormente chi utilizza in maniera costante la bicicletta per andare a lavorare. Un modo molto efficace per aiutare l’ambiente contenendo il più possibile le emissioni delle nostre auto, ma dà una grande mano anche al traffico che spesso risulta essere fin troppo affollato.
Soprattutto, guarda un po’, nelle ore di punta in cui i cittadini si recano o fanno ritorno sul posto di lavoro. Andare a svolgere la propria professione in bici, peraltro, può portare anche non pochi benefici economici. Il progetto di cui stiamo parlando si chiama “Bike to work”, e si materializza in una forma più concreta quale è quella di un bonus assegnato a chi decide di attraversare la strada che porta al proprio lavoro su di una bici.
L’incentivo viene concesso in base ai chilometri percorsi nel tragitto, fino ad un massimo di cinquanta euro al mese, per arrivare al tetto massimo di seicento euro all’anno. Al momento, comunque, tale progetto è attivo solo nel comune di Parma ed è rivolto ad aziende ed enti pubblici collocati all’interno del comune in questione. A partecipare all’assegnazione del bonus deve essere quindi l’azienda e non il singolo lavoratore.
Nello specifico, oltre a quanto già affermato, il bonus assegna incentivi sulle spese di utilizzo di servizi di bike sharing e la riduzione del costo dell’abbonamento del deposito biciclette. Un’iniziativa che è destinata a chi decide di non utilizzare l’automobile per andare a lavoro prediligendo così la bicicletta.
Come detto, al momento questo progetto riguarda solo il comune di Parma. Ma ciò non significa che in futuro non possa essere adottato anche da altri comuni. Fate attenzione, perciò, abitanti di tutta Italia. Non sia mai che pure nel luogo in cui abitate voi, il vostro datore di lavoro possa farvi qualche particolare sorpresa…a due ruote.
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