Dallo scorso mese di maggio è possibile accedere alla propria dichiarazione dei redditi precompilata 730 2021 direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate per modificare dati già inseriti, correggerli o inserire dati mancanti. Una volta applicate le modifiche da fare, bisogna rinviare il modello online alle Entrate entro il 23 luglio. L’Agenzia delle Entrate ha anche messo a disposizione il servizio di compilazione assistita, per chi ha meno confidenza con quadri, righi e colonne. Come si possono verificare i dati inseriti per capire se si cono errori e come si può correggere il modello 730 2021 già inviato?
Modello 730 2021: come accedere alla propria dichiarazione dei redditi
Per verificare eventuali errori riportati nel proprio modello 730 2021 o correggere dati nel modello già inviato bisogna entrare sul sito dell’Agenzia delle Entrate inserendo il proprio codice PIN INPS (o CNS), o le credenziali di Fisconline, o lo SPID (Sistema Pubblico dell’Identità Digitale) e scaricare il modello della dichiarazione dei redditi.
Una volta scaricato il modello, lavoratori dipendenti e pensionati controllano quanto inserito automaticamente dalle stesse Entrate e decidono se accettare il modello 730 così come compilato o apportare correzioni e/o modifiche e correzioni. Per modificare i dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate o integrarli, il contribuente può operare in piena autonomia, cancellando quanto inserito per correggere i dati riportati.
E’ possibile anche integrare dati mancanti semplicemente compilando gli spazi dedicati alla voce da riportare e inserire i bonus fiscali o i redditi mancanti. Solitamente è il Quadro E quello che viene maggiormente modificato e corretto. Si tratta del quadro che riporta le agevolazioni già caricate dalle Entrate, dalla detrazione sulle spese sanitarie, alla deduzione per il riscatto della laurea, a quelle che i contribuenti possono aggiungere.
Modello 730 2021: correggere errori in modello già inviato
Per correggere eventuali errori riportati nel modello 730 2021 o modificare dati già inseriti, è possibile anche annullare l’invio del modello all’Agenzia delle Entrate e procedere alla compilazione di una nuova dichiarazione dei redditi da presentare al Fisco. Per annullare il 730 il contribuente deve accedere al sito del modello precompilato e selezionare la voce ‘Richiedi annullamento 730’. L’annullamento del 730 già trasmesso direttamente alle Entrate si può fare solo una volta.
Chi ha, dunque, inviato il 730 precompilato e si è accorto di aver commesso errori o di non aver inserito tutti i dati o le spese dovute, può procedere ad un nuovo invio ma il termine ultimo del nuovo invio è scaduto il 20 giugno. Eventuali correzioni ed integrazioni possono essere effettuate anche dopo tale data ma solo rivolgendosi a Caf o altri intermediari abilitati.
Errori 730 2021: come evitare i più comuni
Per verificare eventuali errori riportati nel 730 2021 il primo passo da compiere è chiaramente quello di controllare che i dati inseriti siano corretti. E’ bene prestare particolare attenzione non solo ai dati anagrafici propri e del proprio nucleo familiare ma anche e soprattutto alle spese per i figli a carico (dall’effettiva attribuzione delle spese sostenute per i figli, alle spese mediche effettuate dal genitore, al codice fiscale del minore) o agli immobili di proprietà, soprattutto nel caso in cui si l’immobile sia locato e in comproprietà.
E’, infatti, importante controllare se gli importi sono stati già inseriti nel modello precompilato, in base alla percentuale in cui il figlio è a carico, 100% se integralmente o 50% se condiviso con l’altro coniuge, o se la stessa spesa è stata inserita nel prospetto informativo, cioè il foglio che accompagna il modello di dichiarazione dei redditi precompilata ma che, in realtà, deve essere inserita nel 730.
E’ bene, inoltre, sapere, sempre per evitare errori, che nel 730 2021 precompilato vi sono alcune novità cui fare attenzione, da novità normative, ai nuovi dati che entrano per la prima volta nella dichiarazione precompilata, ai rimborsi degli oneri, come premi per assicurazioni per rischio di eventi calamitosi; bonus verde, premi assicurativi, comprese le assicurazioni per la tutela delle persone con gravi disabilità.
Attenzione anche agli importi inseriti per contributi previdenziali obbligatori e versati per i lavoratori domestici, le spese per gli asili nido, le spese universitarie, gli oneri sostenuti per previdenza complementare, le spese veterinarie, le spese funebri.
Il consiglio è anche quello di verificare il corretto inserimento dei dati relativi a bonus ristrutturazioni e bonus mobili, perché queste spese possono sfuggire al sistema, considerando che per il bonus mobili, per esempio, non è più obbligatorio usare il cosiddetto bonifico parlante per effettuare i relativi pagamenti e ciò significa che il contribuente deve calcolare la rata del bonus spettante e riportarla nella propria dichiarazione.
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