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730/2022, tutti gli sconti che si possono richiedere (anche dopo) – QuiFinanza

730/2022, tutti gli sconti che si possono richiedere (anche dopo) - QuiFinanza

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida contenente l’elenco completo di ritenute, oneri detraibili, deducibili e crediti di imposta spettanti al contribuente al momento della dichiarazione dei redditi 2022. Di seguito l’elenco di tutti gli sconti che si possono richiedere attraverso modello 730 (anche dopo averlo inviato).

Modello 730/2022: oneri e spese per le quali spetta la detrazione di imposta

Con la circolare 24/E del 7 luglio 2022, l’AE ha confermato che gli oneri e le spese per i quali è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda sono elencati negli artt. 15, 16 e 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR).

In questi casi, non è possibile portare in detrazione, cioè in diminuzione dell’imposta lorda, l’intera spesa sostenuta, ma solo una percentuale della stessa che può variare in relazione alla tipologia di oneri, mentre per alcune fattispecie la detrazione è determinata forfetariamente senza tener conto dei costi effettivamente sostenuti.

Lo sconto, inoltre, in molti casi non può essere calcolato sull’intera spesa sostenuta, ma su un ammontare massimo fissato dalla legge, come la detrazione per i familiari fiscalmente a carico. Si tratta, in particolare: del coniuge non legalmente ed effettivamente separato, dei figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, nonché ogni altra persona indicata nell’art. 433 c.c. che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

La detrazione, in questi casi, spetta anche se le spese stesse sono state sostenute nell’interesse di familiari non fiscalmente a carico. Si tratta, ad esempio, delle spese sanitarie sostenute nell’interesse dei predetti familiari affetti da patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo per le correlate prestazioni sanitarie incluse nei livelli essenziali di assistenza

Dichiarazione dei redditi 2022: tutti gli sconti che si possono richiedere (anche dopo)

Fatte le premesse sui familiari a carico e i limiti reddituali per ogni detrazione, l’Agenzia delle Entrate ha fornito anche un elenco di spese che possono essere riportate in sconto in dichiarazione dei redditi.

Nello specifico, tra le spese detraibili dal 730/2022 (qui le istruzioni relative alla dichiarazione precompilata) ci sono:

  • Spese sanitarie (relative a patologie esenti, per familiari a carico, per persone con disabilità, per acquisto di cane guida);
  • interessi passivi sui mutui;
  • spese per istruzione universitaria e non;
  • spese funebri;
  • spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale;
  • spese per attività sportive praticate da ragazzi;
  • spese per l’intervediazione immobiliare;
  • canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede;
  • erogazioni liberali:
  • contributi a società di mutuo soccorso;
  • spese relative a beni soggetti a regime vincolistico;

E poi ancora:

  • spese veterinarie:
  • spese sostenute dai sordi per servizi di interpretariato;
  • contributi versati per il riscatto del corso di laurea;
  • spese sostenute dai genitori per pagare le rette relative alla frequenza di asili nido;
  • premi di assicurazione (finalizzate alla tutela di persona con disabilità, non autosufficienti o contro gli infortuni);
  • spese per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico:
  • premi relativi a assicurazione aventi a oggetto rischio per eventi calamitosi;
  • spese sostenute in favore di minori o di maggiorenni con DSA;
  • spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni a conservatori di musica e istituzioni AFAM;
  • spese per canone leasing di immobile da adibire a principale.

Tra gli oneri deducibili e detraibili, invece ci sono:

  • oneri per cui spetta una deduzione dal reddito complessivo;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • assegno periodico corrisposto al coniuge;
  • contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
  • contributi e erogazioni a favore di istituzioni religiose;
  • contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale;
  • contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali;
  • spese per l’acquisto o la costruzione di abitazioni date in locazione;
  • somme restituite al soggetto erogatore in periodi di imposta diversi da quello in cui sono state assoggettate a tassazione;
  • riscatto periodi non coperti da contribuzione;
  • spese per l’arredo di giovani coppie (il cd. bonus mobili);
  • IVA per acquisto abitazione classe energetica A o B;
  • detrazione canone di locazione (abitazione principale, in regime convenzionale, giovani coppie etc.);
  • bonus vacanze;
  • borse di studio;
  • econobonus, sismabonus e bonus edilizi vari.

A questo lungo elenco, infine, si aggiungono i versamenti in acconto e tutti i crediti di imposta (prima casa, locazione, prodotti esteri, immobili etc.) riportati dalla precedente dichiarazione. Infatti, anche tutti gli sconti fiscali spettanti e non richiesti quest’anno potranno essere recuperati, al momento della presentazione della prossima dichiarazione dei redditi.

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