Nel 730 precompilato, on line dal 10 maggio, saranno presenti anche le spese sostenute per lavori di recupero del patrimonio edilizio, più comunemente chiamati lavori di ristrutturazione. In alcuni casi, tali spese saranno inserite solo nel foglio informativo che accompagna la dichiarazione precompilata e non nella dichiarazione.
In questo approfondimento cercheremo di capire il perchè le suddette spese non sono sempre inserite nel 730 precompilato.
Il 730 precompilato: gli oneri detraibili
Nella prossima dichiarazione precompilata che sarà messa on line dall’Agenzia delle entrate a partire dal 10 maggio, saranno precaricate le seguenti spese detraibili/deducibili:
- spese scolastiche (invio facoltativo all’Agenzia delle entrate);
- le spese sanitarie e relativi rimborsi;
- le spese veterinarie;
- gli interessi passivi sui mutui in corso;
- i premi assicurativi;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- i contributi versati per lavoratori domestiche spese universitarie e relativi rimborsi;
- le spese funebri;
- i contributi versati alla previdenza complementare;
- i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici;
- le spese sostenute su parti comuni condominiali, per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di risparmio energetico, di sistemazione a verde degli immobili (bonus verde) e per l’arredo degli immobili ristrutturati;
- i contributi versati a enti o casse aventi fine assistenziale;
- le spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
- i contributi detraibili versati alle società di mutuo soccorso;
- le erogazioni liberali effettuate alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e alle fondazioni e associazioni aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica (se comunicate in quanto l’invio per ora è facoltativo).
730 Precompilato: presenti anche le spese per i lavori di ristrutturazione
In base a quanto detto sopra, le spese per i lavori di ristrutturazione saranno presenti nella precompilata 2021 o nel foglio informativo che accompagna la stessa dichiarazione.
In riferimento ai lavori effettuati sulle parti comuni condominiali, sono riportati nella precompilata, le spese di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico sostenute entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Con riferimento alle seguenti tipologie di interventi:
- intervento di recupero del patrimonio edilizio (compresi i lavori di ristrutturazione);
- arredo degli immobili ristrutturati;
- intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente;
- intervento su involucro di edificio esistente, tranne serramenti ed infissi;
- di istallazione di pannelli solari;
- intervento di sostituzione di impianti di climatizzazione invernaleacquisto e posa in opera di schermature solari
acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse - acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto ossia building automation;
- sisma bonus;
- bonus verde;
- ecc.
Difatti sono precaricate anche le spese per interventi di ristrutturazione.
730 precompilato e lavori di ristrutturazione sulle singole unita abitative
Le spese per lavori effettuati sulle singole unita immobiliari non sono riportati nella dichiarazione precompilata ma solo nel foglio informativo.
Come specificato sul portale web della dichiarazione precompilata:
l’Agenzia delle Entrate al momento di elaborazione della dichiarazione precompilata, non sa, per esempio, se il contribuente ha i requisiti, oggettivi e soggettivi, previsti per ottenere le detrazioni.
Nel foglio riepilogativo, inoltre, sono riportati distintamente i bonifici relativi: alle spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, per il risparmio energetico, per interventi antisismici effettuati su edifici ubicati nelle zone sismiche per la riduzione del rischio sismico, per gli interventi di sistemazione a verde degli immobili “bonus verde” e le spese per l’arredo degli immobili ristrutturati.
Sono invece presenti nella dichiarazione precompilata le rate successive, rispetto alla prima indicata nella dichiarazione dello scorso anno.
Dunque, se nella dichiarazione dello scorso anno abbiamo indicato la 1° rata delle 10 rate della detrazione per lavori di ristrutturazione, quest’anno troveremo già precaricata la 2° rata di detrazione.
Difatti non dovremo intervenire sul dichiarativo.
730 Precompilato: possibili complicazioni per i lavori di ristrutturazione
L’indicazione delle spese di ristrutturazione nella dichiarazione precompilata può essere problematica anche in riferimento ai lavori condominiali. In linea di massima, le spese per gli interventi condominiali sono caricate direttamente nella dichiarazione precompilata. In tale caso, il contribuente non deve intervenire per modificare la dichiarazione. Al contrario di quanto avviene per i lavori sulle singole unita abitative.
Detto ciò, può accadere che anche per i lavori condominiali le spese siano inserite solo nel foglio informativo.
Ad esempio, ciò può essere dovuto al fatto che:
- l’importo dei bonifici pagati dal condominio nel 2020 è inferiore a quello indicato dall’amministratore nella comunicazione all’Agenzia delle Entrate;
- l’amministratore non ha indicato i dati catastali relativi all’appartamento oggetto d’intervento (non è stato, pertanto, possibile verificare il limite massimo di detraibilità della spesa);
- dalla comunicazione dell’amministratore risulta che le spese non sono state sostenute entro il 31 dicembre dell’anno precedente;
- la spesa totale riferita all’unità immobiliare non può superare il limite previsto per quello specifico intervento. In presenza di più soggetti aventi diritto alla detrazione, il limite va ripartito tra loro e quindi la spesa comunicata deve essere riproporzionata.
Soluzioni operative
Ad ogni modo, è sempre possibile, verificato il possesso dei requisiti, modificare la dichiarazione precompilata e inserire la detrazione spettante.
Ad esempio, rispetto a quanto detto al punto n°3, l’Agenzia delle entrate specifica che:
qualora le spese siano state comunque sostenute prima della presentazione della dichiarazione, verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.
Ancora, problematiche possono sorgere per i lavori condominiali pagati dal locatore. In tale caso, l’omessa indicazione della spesa nella dichiarazione precompilata potrebbe essere dovuta al fatto che l’amministratore di condominio comunica all’Agenzia delle Entrate, quale soggetto a cui è attribuita la spesa: colui che gli è stato indicato come tale dal proprietario dell’appartamento.
In assenza di comunicazione da parte del proprietario, l’amministratore indica semplicemente quale soggetto a cui è attribuita la spesa il proprietario medesimo.
Da qui, sarà necessario modificare la dichiarazione inserendo la spesa detraibile.
Modificando la dichiarazione. il controllo formale, ex art.36-ter, sarà effettuato su tutti gli oneri detraibili compresi quelli comunicati da soggetti esterni al Fisco (spese sanitarie, funebri, universitarie ecc).
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