Nonostante il blocco della cessione dei crediti e i recenti correttivi introdotti dal decreto aiuti quater, gli analisti ritengono che gli interventi edilizi che verranno effettuati nel 2023 saranno ancora segnati dall’utilizzo delle detrazioni fiscali, del Superbonus in primis (ora al 90% salvo alcuni casi ormai residuali che restano al 110%).
Di fronte a una pratica per la quale è previsto l’accesso ai bonus (in forma “super” oppure ordinaria), la prima cosa da fare, anche alla luce dei recenti aggiornamenti normativi, è la verifica della fattibilità tecnico economica dell’intervento.
Anzitutto occorre accertare che i lavori siano utili per l’efficientamento (sismico ed energetico) del palazzo e che rispondano alle reali esigenze di coloro che lo abitano. Poi bisogna verificare gli aspetti urbanistici e catastali, nonché costruttivi.
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