Nicolò sceglie la 17 in onore di un tifoso e aiuta subito i terremotati, ma sui social Galatasaray è criticato per il costo dell’affare
Quando il cielo è basso e le nuvole sembrano un tetto scuro, dicono che la neve metta malinconia. Sarà per questo che i primi giorni di Nicolò Zaniolo a Istanbul siano una miscela di sentimenti difficili da inquadrare, che però devono cedere il passo a una attualità così drammatica da cannibalizzare qualsiasi altro pensiero. Il terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria e i 20 mila morti che affollano i nostri tg, sono i totem con cui tutti devono confrontarsi. E così è stato anche per l’attaccante, che ieri ha vissuto il primo giorno di allenamento nel centro sportivo del Galatasaray.
Morti e polemiche
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E allora cominciamo da qui, da
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