“Se il cittadino non è consapevole del proprio rischio non
potrà mai agire per la messa in sicurezza dell’abitazione”.
così l’Ing. Andrea Barocci, Presidente
dell’Associazione Ingegneria Sismica Italiana ha
commentato la totale inadeguatezza del sistema italiano non
soltanto nella prevenzione del rischio sismico, ma nel promuovere
la cultura della prevenzione.
Rischio sismico, l’allarme di ISI: in Italia non c’è
cultura della prevenzione
Per spiegare le proprie affermazioni, Barocci richiama il
recente, catastrofico terremoto in Turchia e Siria, ricordando che
solo la conoscenza del rischio sismico può portate
alla realizzazione di interventi efficaci e consapevoli. L’evento,
nella sua distruttività, era prevedibile: si tratta di un fenomeno
avvenuto nell’intersezione di 3 faglie assolutamente e fortemente
interessate da questi fatti e con una memoria molto fresca,
considerato che nel 1999 si è verificato un terremoto di intensità
simile (7.5) che ha provocato 17.000 vittime.
Un evento drammatico nonostante la consapevolezza del
rischio sismico in Turchia sia altissima: la normativa antisismica
risale al 1998 – più recente della nostra – e a partire dal
2012 il
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