Supermalus. La voragine da 9 miliardi nei conti pubblici che i bonus edilizi rischiano di creare hanno un beneficiario di tutto rispetto: la criminalità. Basta spulciare i corposi dossier della Guardia di Finanza per scoprire come le modalità delle agevolazioni create dalle misure grilline – che M5s si ostinano a difendere, nonostante le truffe conclamate – abbiano arricchito le tasche di organizzazioni spregiudicate, molto più di quando non dicano i 3,6 miliardi di crediti d’imposta inesistenti sequestrati negli ultimi dodici mesi dalle Fiamme gialle.
I modus operandi che riguardano Superbonus ma anche bonus facciate, bonus ristrutturazione, ecobonus e sismabonus sono abbastanza comuni: crediti che diventano moneta fiscale grazie a ignari condomini vittime di aziende nate in poche ore e intestate a immigrati, nullatenenti, persone irreperibili o con precedenti penali o già condannati per reati gravi, a volte beneficiari indebiti del reddito grillino, che trasferivano i crediti (persino in tranche
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