La buona notizia è che il D.L. n. 11/2023 non cancella il diritto alla detrazione fiscale per lavori di ristrutturazione, superbonus, ecobonus e sismabonus, che restano in vigore nella sola forma della detrazione in dichiarazione dei redditi per tutti i contribuenti che vorranno continuare ad usufruirne per i prossimi anni.
Ritorno al passato: con quali effetti
Si ritorna di conseguenza all’applicazione originale dell’art. 16 bis del TUIR e per le norme inerenti superbonus, ecobonus e sismabonus, alle rispettive discipline che regolano percentuali di detrazione e scadenza della agevolazione.
Salvo diverse decisioni future del Governo, ci sarà ancora la possibilità di detrarre lavori di efficientamento energetico e sismico secondo i termini quadriennali o decennali ammesso che il contribuente abbia capienza fiscale.
Perché in effetti il D.L. n. 11/2023 mette fine indirettamente anche al superamento dei limiti di detrazione fiscale in base alla capienza erariale dei cittadini che venivano di fatto elusi, a
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