Nonostante l’improvviso stop alle cessioni dei bonus casa, prosegue la definizione dei correttivi al decreto 11/2023: molti nodi devono essere ancora sciolti, ma si potrà ripartire dagli 8 punti approvati lo scorso giovedì. Dopo il voto odierno della commissione Finanze della Camera, mercoledì 29 marzo il dibattito si sposterà a Montecitorio. Con le ultime modifiche si tenterà di correggere il tiro per non scoraggiare ulteriormente i contribuenti, ancora frastornati dal contenuto del decreto.
I punti fermi
Come anticipato, sono otto i punti da cui ripartire, mentre ulteriori tre restano ancora da definire con maggiore chiarezza.
Attività edilizia libera
I contribuenti che avevano programmato piccoli interventi potranno ancora beneficiare di cessione/sconto in fattura nel caso in cui entro il 16 febbraio abbiano effettuato almeno un pagamento o dimostrino con l’impresa di avere già stipulato il contratto di fornitura.
Si fa riferimento a quei “bonus ordinari” (ad esempio un cambio finestre, o
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