Si dovrà ancora attendere l’approvazione definitiva del Senato e
poi la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di
conversione del D.L. n. 11/2023 (Decreto blocca cessioni) prima di
avere certezze, ma c’è un emendamento che è passato un po’ in “sordina” e che potrebbe risolvere una grande problematica che
riguarda l’utilizzo delle detrazioni fiscali per gli interventi di
riduzione del rischio sismico (sismabonus).
Il sismabonus per gli interventi di riduzione del rischio
sismico
Stiamo parlando delle detrazioni fiscali di cui:
- all’art. 16, commi 1-quater, 1-quinquies e 1-septies, del D.L.
n. 63/2013; - all’art. 119, comma 4, del D.L. n. 34/2020 (Decreto
Rilancio).
Entrando nel dettaglio, l’art. 16 del D.L. n. 63/2013
prevede:
- al comma 1-quater una detrazione fiscale per gli interventi di
riduzione del rischio sismico realizzati su edifici ubicati nelle
zone a rischio sismico 1, 2 e 3 nella misura del:- 70% qualora grazie all’intervento si ottenga il passaggio
dell’edificio ad una classe di rischio inferiore; - 80% qualora l’intervento determini il passaggio a due classi di
rischio inferiori;
- 70% qualora grazie all’intervento si ottenga il passaggio
- al comma 1-quienquies
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