Le agenzie confermano il periodo nero per compravendite e affitti E nel corso delle trattative si assiste a riduzioni di prezzo molto sensibili
Andamento a rilento per il mercato immobiliare ferrarese: dopo un 2020 anomalo causa pandemia, con difficoltà anche solo nella gestione degli appuntamenti e una conseguente pesante contrazione del numero delle vendite e dei fatturati delle agenzie, il 2021 si apre con una permanente flessione del mercato degli affitti, “salvato’’ in parte dal personale sanitario recentemente assunto, e vendite/acquisti perlopiù mirati e necessari «che non sono rappresentativi di un mercato immobiliare che di fatto ora non c’è», è la sottolineatura di alcune agenzie; in aumento però è la vendita degli immobili da ristrutturare, l’idea è quella di poter contare sulle detrazioni del Superbonus al 110%.
«Contrariamente alla crisi del 2008 c’è un andamento che non si è bloccato di colpo, e che piuttosto continua a essere costante – è l’analisi di Raffaele Pollinzi, titolare di Quadra Studio Immobiliare – abbiamo assistito a una leggera ripresa della vendita degli immobili da ristrutturare, per via degli incentivi ecobonus e sismabonus: c’è una rinnovata richiesta del centro, soprattutto di soluzioni indipendenti preferibilmente con scoperto e quando possibile con garage, lì abbiamo assistito addirittura a un apprezzamento di valore. Nella trattativa poi assistiamo sempre a riduzioni di prezzo sensibili, specie per gli appartamenti, ma non per gli immobili da ristrutturare, appunto, che invece stanno recuperando qualcosina in valore, qualora siano immobili con le caratteristiche per poter accedere agli incentivi. E la soluzione indipendente – aggiunge – specie in zone di pregio, abbiamo visto essere venduta anche a cifre che in alcuni casi non ci aspettavamo neanche noi».
Case da sistemare
Conferma la ricerca di case da ristrutturare sfruttando l’ecobonus Grazia Torri di Blu Immobiliare, «ma l’andamento del mercato immobiliare vede una partenza quest’anno molto molto calma»: richieste di affitto limitate agli specializzandi di Cona e, per quanto riguarda acquisti, «giovani coppie in cerca della prima casa inesistenti o ridotte ai minimi termini». Chi acquista appartiene, dice, più a una fascia d’età superiore e con una tranquillità economica diversa. Prezzi? «Non sono aumentati anzi: al momento sono quasi stazionari e comunque con la tendenza a calare, e si tende a cercare in zona meno centrale per avere una spesa inferiore, via Pomposa o via Bologna, per esempio»; e dopo il lockdown, dice Torri, «c’è più richiesta di stabili con balcone o giardino».
In generale però «su vendite e acquisti – dicono da Immobiliare Di Piazza – c’è un fermo immagine, è tutto sospeso. I prezzi sono stabili, le zone più richieste sono le solite, concentrate sulla parte est della città, ma le poche cose che si muovono non hanno una giustificazione in una statistica perché sono mirate, si sceglie una determinata zona per avvicinarsi ai genitori, per esempio. Oggi quelle poche operazioni che si fanno sono irrevocabili, si devono fare. Ma questo non è il mercato immobiliare, che adesso non c’è. La gente si è fermata perché c’è giustamente insicurezza, paura e nessuno intraprende la strada dell’acquisto o della vendita». —
Giovanna Corrieri
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