La tanto attesa stretta sulle intercettazioni telefoniche, “una barbarie che ci costa 200milioni di euro l’anno per raggiungere risultati minimi” è durata giusto il tempo di un paio di interviste: quando si è trattato di passare dalle parole ai fatti, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha dato invece il via libera ad un provvedimento che è l’esatto contrario.
Da ora in avanti intercettare sarà dunque molto più facile, essendo stata prevista una corsia preferenziale per un lungo elenco di reati. In pratica, con il decreto legge approvato questa settimana dal Consiglio dei ministri, l’ultimo prima della pausa estiva, basteranno i “sufficienti indizi” per autorizzare gli ascolti invece dell’originaria formula dei “gravi indizi”. La norma, peraltro, si applicherà ai procedimenti già in corso.
L’ambito di applicazione
Nello specifico, il nuovo regime riguarda le attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, il sequestro di persona a scopo di estorsione, i delitti commessi con
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