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Altro che il «mal di pancia» provato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a pensare al Superbonus. A scorrere l’ordinanza cautelare del Gip di Rimini, Manuel Bianchi, emessa contro 59 persone nel marzo scorso, vengono sudori freddi e vertigini. Il Gip scrive, infatti, che tutti gli indagati avevano creato una vera e propria associazione a delinquere finalizzata a strumentalizzare «le agevolazioni concesse dallo Stato al fine di contenere gli effetti negativi connessi all’emergenza del Covid-19 e precisamente: il Bonus locazioni, il Sismabonus e il Bonus facciate».
E così le Fiamme gialle di Rimini hanno confiscato 9 fabbricati, 44 terreni e 6 società operanti nei settori delle costruzioni edili. Sotto sequestro anche disponibilità finanziarie per 210 mila euro e crediti per oltre 1,9 milioni di euro derivanti da lavori eseguiti usufruendo dei cosiddetti Bonus 110% e Bonus facciate. Una pratica
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