La Cassazione ha respinto il ricorso: confermato il decadimento di ogni misura cautelare a carico di Salvatore Fontana. L’imprenditore ed ex consigliere comunale di Cassino era finito nell’inchiesta denominata “Sisma Bonus”, ma il tribunale del riesame di Roma aveva annullato ogni misura, pronunciamento che era stato impugnato dalla procura di Cassino. Davanti alla suprema corte, i legali di Fontana, Sandro Salera ed Umberto Pappadia, hanno eccepito l’inammissibilità del ricorso e la Cassazione ha dato loro ragione.
L’indagine era partita sulla scorta di quanto dichiarato durante una seduta di consiglio comunale, quando il sindaco Salera (che non è coinvolto nella vicenda) parlò di feccia, riferendosi ad alcuni imprenditori che avevano tentato di avvicinare con alcune richieste, il consigliere di maggioranza Marrocco. Tra gli imprenditori tirati in ballo da Marrocco c’era anche Salvatore Fontana, ma quelle dichiarazioni sono state alla fine dichiarate inattendibili, prima dai giudici del riesame e poi, in
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