Avrebbero usato le agevolazioni fiscali previste dal Sismabonus e dal Superbonus per maturare crediti d’imposta, ma il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta guidato dal Comandante Sportelli – coordinato dal Procuratore di Santa Maria Capua Vetere Pierpaolo Bruni e dall’aggiunto Antonio D’Amato – li ha scoperti.
Hanno provveduto così al sequestro preventivo di una somma di oltre 17 milioni e mezzo di euro. Tra gli indagati l’imprenditore Salvatore Capacchione e il direttore dei lavori Amato Folco, già a giudizio per l’area Saint Gobain per lottizzazione abusiva e abuso d‘ufficio, accuse poi solo parzialmente confermate in Cassazione.
Gli indagati avrebbero fornito false dichiarazioni sul rischio sismico degli edifici e le loro ristrutturazioni per fruire delle agevolazioni previste dai decreti del governo. Lo facevano attraverso l’alienazione simulata dei crediti tra una società e una cooperativa parte di un unico centro di interessi.
La misura cautelare del sequestro si è
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