Dal Governo nazionale importanti novità per quanto riguarda il Superbonus. In buona sostanza dal 2024 la misura sarà riconosciuta limitatamente al 70% per i condomini e al 65% per le villette unifamiliari e nulla cambia per la cessione del credito e lo sconto in fattura, come spiega il dottor Angelo Grimaldi, presidente UNACO, associazione composta esclusivamente da piccole aziende edili che operano direttamente sul campo, all’indomani della notizia della soppressione.
Il Superbonus passa dal 110 al 70 e 65% nel 2025. Cosa significa questo e quali conseguenze bisogna attendersi?
In effetti le dichiarazioni del Ministro Giorgetti in conferenza stampa avevano gettato nel panico operatori del settore e cittadini che stanno eseguendo opere sui loro immobili.
Un chiarimento su un social di Enrico Zanetti, Consigliere del Ministro dell’Economia, ha in realtà precisato che non c’è alcun obbligo (in Manovra o altri provvedimenti) di terminare i lavori entro fine 2023 per accedere alla cessione del credito
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