Qualora non sia stata fatta la prevista comunicazione entro il
31 marzo di quest’anno, è possibile cedere, entro il 30 novembre
2023, il credito da superbonus maturato nel 2022 a favore di terzi
che non siano banche ovvero soggetti qualificati?
L’esperto risponde: cessione crediti edilizi e remissione in
bonis
La Comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di
recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio
sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica di cui agli
artt. 119 e 121, decreto-legge n. 34 del 2020, rientra tra gli
adempimenti ammessi ad essere sanati con l’istituto della “remissione in bonis” previsto dall’ art. 2, comma 1, del D.L.
16/2012.
Se il contratto di cessione è stato stipulato prima del 31 marzo
2023, il credito può essere ceduto con “remissione in bonis” anche
ad un privato entro il termine di presentazione della propria
dichiarazione dei redditi riferita all’anno in cui poteva essere
detratta la spesa.
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