La scelta di applicare il d.Lgs. n. 50/2016 o il d.Lgs. n.
36/2023 può risultare non semplice nel caso di procedure a cavallo
tra i due Codici dei Contratti Pubblici. Lo
dimostra il quesito posto da una Stazione Appaltante al
supporto giuridico del MIT, tema del
parere del 12 luglio 2023, n. 2128.
CSA e schemi di contratti di lavori: il parere del MIT
sull’aggiornamento al nuovo Codice
Nel quesito, la SA ha richiesto se, nel caso in cui la
progettazione dei lavori sia stata effettuata
entro il 30 giugno 2023, quindi in vigenza del “vecchio d.Lgs. n.
50/2016, per lavori banditi però dopo il 1° luglio
2023, data di entrata in vigore del nuovo Codice
degli Appalti, sia necessario aggiornare i
CSA e gli schemi di contratti dei
lavori ai sensi del d.Lgs. n. 36/2023.
La risposta del MIT è stata affermativa, specificando che è
necessario considerare il combinato
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