Le società in house, alla stregua delle
stazioni appaltanti, possono prevedere una modalità diversa di
remunerazione delle funzioni tecniche del proprio
personale. In tal caso, l’incentivo non si applica, escludendo
qualunque sovraincentivazione.
Incentivi funzioni tecniche e società in house: il
parere ANAC
La conferma arriva con il Parere della Funzione
Consultiva di ANAC del 25 ottobre 2023, n. 53, con il
quale l’Autorità ha chiarito l’ambito di applicazione dell’art. 45
del d.Lgs. n. 36/2023 (nuovo Codice dei
Contratti), ovvero degli incentivi alle funzioni tecniche
per il personale delle società in house.
Preliminarmente ANAC ha ricordato che l’art. 16 (società in
house) del d.lgs. n. 175/2016 (Testo Unico delle società
partecipate – TUSP), al comma 1 stabilisce che
«le società in house ricevono affidamenti diretti di contratti
pubblici dalle amministrazioni che esercitano su di esse il
controllo analogo o da ciascuna delle amministrazioni che
esercitano su di esse il controllo analogo congiunto solo se non vi
sia partecipazione di capitali privati,
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