Con il Sismabonus 2023 è possibile rendere la propria casa più sicura in caso di terremoti, il tutto approfittando di importanti detrazioni fiscali. È infatti stata prorogata la misura fiscale che permette di migliorare la categoria di rischio degli edifici residenziali, godendo di riduzioni IRPEF e IRES tra il 50 e il 110%. Ma in cosa consiste l’incentivo, chi può accedervi e, soprattutto, quali interventi di ristrutturazione sono necessari?
Non è di certo un segreto: l’Italia è un Paese dal rischio sismico elevato, per via della sua posizione geografica a ridosso tra il Continente Europeo e la placca tettonica africana. E lo Stivale è anche una Nazione ricca di immobili dalla lunga storia, spesso di grande valore culturale e artistico, ma ai tempi realizzati senza precise precauzioni sismiche. Proprio per questa ragione, da qualche anno è possibile approfittare del Sismabonus: una misura che permette di effettuare opere di ristrutturazione
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