Sfiorano quota 37mila i mecenati che, dal 2014, con le loro donazioni liberali, hanno contribuito, e continuano a farlo, alla realizzazione di progetti di valorizzazione di luoghi, beni e manifestazioni artistiche, in breve, del patrimonio culturale pubblico italiano. A loro è destinato l’art-bonus, il beneficio attraverso il quale l’Italia si fa più bella.
L’art-bonus, cos’è?
L’agevolazione, introdotta dal Dl n. 83/2014 e divenuta permanente con la legge di Stabilità 2016, consiste in un credito d’imposta a sostegno della cultura e dello spettacolo, pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate da cittadini, enti non commerciali e imprese che, attraverso le loro donazioni, favoriscono la salvaguardia dell’arte e della cultura italiane. Possono beneficiare del bonus fiscale tutti coloro che effettuano erogazioni in denaro a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano, indipendentemente dalla natura e dalla forma giuridica.
La misura del credito d’imposta è uguale per tutti, ma cambiano i limiti massimi
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