Diversamente dalla precedente normativa, il Decreto Legislativo 31
marzo 2023, n. 36 (Codice dei contratti o Codice degli Appalti)
ha riservato un intero articolo alla definizione della portata
applicativa del principio di rotazione.
Il principio di rotazione nel Codice Appalti 2023
Benché il “vecchio” D.Lgs. n. 50/2016 abbia provato ad inserire
questo principio inserendo la parola “rotazione” qua e la
all’interno della norma (11 volte tra gli artt. 36, 63, 77, 83, 157
e 209), solo nel nuovo Codice dei contratti il legislatore ha
deciso di entrare nel dettaglio inserendo il “principio di
rotazione” all’interno del Libro II (Dell’Appalto), Parte I (Dei
contratti di importo inferiore alle soglie Europee) e più
precisamente nell’art. 49 rubricato appunto “Principio di rotazione
degli affidamenti” che si applica a tutti i contratti di importo
inferiore alle soglie comunitarie indicate all’art. 14 del Codice
stesso (recentemente
aggiornate a partire dall’1 gennaio 2024).
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