A distanza di un mese e mezzo dalla firma del primo protocollo d’intesa tra il Commissario al sisma Guido Castelli e Intesa Sanpaolo, infatti, il 14 dicembre è stata annunciata una nuova iniezione di risorse nel plafond volto a favorire lo sblocco di crediti legati all’utilizzo del Supersismabonus (Superbonus 110% e Sismabonus) nei cantieri della ricostruzione del Centro Italia.
Obiettivo dell’intervento è incentivare e accelerare la ricostruzione del tessuto edilizio nei territori colpiti dal sisma del 2016 e quindi in ultima istanza contribuire al rilancio economico e sociale delle aree fortemente danneggiate dal terremoto.
L’operazione è resa possibile dalla deroga, prevista dal Governo e approvata dal Parlamento lo scorso aprile, che permette, per la ricostruzione degli edifici privati nelle quattro regioni colpite dal terremoto del 2016 – cioè Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – la possibilità di beneficiare, fino a tutto il 2025, del Supersismabonus 110%, assistito sia
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