La mancata emissione del parere di compatibilità
paesaggistica da parte dell’autorità competente non rende
illegittimo il successivo diniego di condono, qualora già in fase
preliminare si accerti l’impossibilità di ottenere un esito
positivo alla pratica, perché ad esempio relativa a una
nuova costruzione in area vincolata.
Terzo Condono Edilizio: parere di compatibilità paesaggistica
inutile se si tratta di nuove costruzioni
Lo specifica il Consiglio di Stato con la
sentenza
del 9 febbraio 2024, n. 1312, con la quale ha respinto
l’appello proposto contro il diniego di sanatoria ai sensi della
legge n. 326/2003 (c.d. “Terzo Condono Edilizio“),
di un manufatto abusivo realizzato su un terrazzo.
Secondo l’appellante, il Comune non aveva considerato che il
provvedimento di rigetto non si era neppure basato, come prescritto
dalla legge, (commi 4 e 6 del d.lgs. n. 42 del 2004) su un autonomo
parere paesaggistico; inoltre era da ritenere errata
l’interpretazione della legge n. 326 del 2003 per cui
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