È possibile effettuare una ristrutturazione
edilizia intestando spese e fatture a proprio nome, anche
se l’immobile è di proprietà del coniuge senza per questo perdere
le detrazioni del 50% (c.d. Bonus Casa)?
Si tratta di un dubbio abbastanza frequente tra chi si appresta
a utilizzare il Bonus Casa e non è certo di avere diritto alle
agevolazioni. Sulla questione è tornato a parlare anche Fisco Oggi,
in risposta a un contribuente, coniuge della
proprietaria dell’immobile (nonché intestataria della CILA),
che ha sostenuto direttamente le spese di ristrutturazione.
Bonus Casa: le detrazioni per ristrutturazioni edilizie
L’art. 16-bis, comma 1, del d.P.R. n. 917/1986 (TUIR) ha
previsto una detrazione IRPEF del 36% delle spese
documentate, fino a 48mila euro per unità immobiliare, da ripartire
tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo,
sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che
possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile
sul quale sono effettuate le seguenti tipologie di interventi:
- a) manutenzione ordinaria e straordinaria, recupero
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