Dall’entrata in vigore della
Direttiva UE n. 2024/1275, c.d.
“Direttiva Green” (EPBD – Energy Performance of
Buisling Directive ), prevista per il prossimo 29 maggio, gli
Stati membri avranno due anni per adottare le strategie finalizzate
alla riduzione delle emissioni di CO2 e del consumo energetico.
Strategie che dovranno portare all’identificazione di azioni per
la riqualificazione energetica del patrimonio
edilizio, investendo anche aspetti legati alla sicurezza
antincendio e alle infrastrutture per la mobilità
sostenibile.
Direttiva Green: norme antincendio adeguate alle strategie di
riqualificazione
Basti pensare che, per il miglioramento delle
prestazioni energetiche degli edifici, la
direttiva introduce indicazioni sull’installazione di pompe di
calore, impianti solari, batterie e infrastrutture di ricarica, con
la conseguenza che si modificheranno i rischi da
affrontare ai fini della sicurezza antincendio.
Non a caso ci sono chiari richiami al riguardo negli artt.
7 e 8 della Direttiva, sulle prestazioni energetiche
di edifici esistenti e su quelli di nuova costruzione – così
come nell’art. 14,
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