La rotazione costituisce un riferimento
normativo “inviolabile” del procedimento amministrativo di
affidamento dei contratti sotto soglia, in quanto
volto a favorire la distribuzione temporale delle opportunità di
aggiudicazione tra tutti gli operatori potenzialmente idonei, così
da evitare il consolidarsi, ancor più a livello locale, di
posizioni di rendita anticoncorrenziale da parte di singoli
operatori del settore risultati in precedenza aggiudicatari della
fornitura o del servizio.
Si tratta di un principio che opera quale limite “inviolabile” a
tutela della concorrenza, al fine di garantire
un’effettiva concorrenzialità degli operatori del settore, evitando
il consolidarsi di posizioni di vantaggio in capo a singoli
operatori che abbiano beneficiato dell’affidamento nelle precedenti
gestioni.
Principio di rotazione degli appalti: occhio all’elusione
fraudolenta
Non è quindi ammissibile l’elusione fraudolenta del meccanismo
previsto all’art. 49 del Codice dei Contratti tramite la
presentazione di un’offerta (e l’aggiudicazione) ad un operatore
legato da uno stretto legame di parentela con il legale
rappresentante dell’impresa uscente, nonché detentore di quota di
capitale sociale dell’impresa precedentemente aggiudicataria.
A chiarirlo è il TAR Sicilia con la
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