La “proposta di
aggiudicazione” rappresenta un atto
endoprocedimentale e, come tale, non soggetto ad autonoma
impugnazione in quanto atto privo di
lesività , essendo destinato ad essere superato
dall’“aggiudicazione”.
Aggiudicazione
gara d’appalto: il TAR sugli atti impugnabili
Il TAR
Calabria, con la sentenza
del 18 luglio 2024, n. 1177, torna a parlare della
scansione della procedura di aggiudicazione e
degli atti a essa collegati impugnabili, nell’ambito di un ricorso
– comunque respinto – relativo a un appalto di lavori assegnato ai
sensi del d.Lgs. n. 50/2016.
Nel corso del
contenzioso, l’impresa controinteressata e aggiudicataria
dell’appalto, aveva sollevato la questione dell’inamissibilità del
ricorso oerché non era stata impugnata la determina di approvazione
della proposta di aggiudicazione.
Una tesi sulla
quale il giudice non è stato d’accordo, ricordando che il d.Lgs. n.
50/2016 ha superato la distinzione tra aggiudicazione
provvisoria e aggiudicazione definitiva, presente nel
d.lgs. n. 163 del 2006, introducendo i tre segmenti procedimentali
della “proposta di aggiudicazione”, “approvazione della proposta di
aggiudicazione” e “aggiudicazione”.
Procedura di
aggiudicazione:
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