ROMA. Il Psb è un documento «ambizioso ma realistico», la cui «presentazione avviene in un momento con tendenze contrastanti». Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in audizione presso le commissioni Bilancio di Camera e Senato, riferendosi soprattutto alla situazione geopolitica. «La stabilità delle finanze pubbliche è un elemento di grande rilevanza in questo contesto. Il piano delinea un quadro di finanza pubblica che porta ad una stabile riduzione dello stock del debito pubblico e dei relativi oneri, che è una necessità ineludibile», ha aggiunto. Giorgetti ha parlato di «rapido taglio deficit», e di «Italia fuori da procedura da 2027: «Al percorso di correzione strutturale individuato lungo i sette anni di aggiustamento corrisponde un tasso di crescita medio anno della spesa netta pari a 1,5%, che è in linea con quello della traiettoria di riferimento della Commissione».
Banca d’Italia: “Peggiorano le attese delle imprese italiane,
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