“Le recenti revisioni delle stime dell’Istat comportano una correzione meccanica al ribasso sulla crescita acquisita, che rende più difficile il conseguimento di una variazione reale annuale del Pil dell’1% per l’anno in corso”. Dopo i dubbi di Bankitalia e Upb, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti riconosce che sarà più difficile centrare l’obiettivo della crescita. I potenziali effetti sui conti? “Il Piano strutturale di Bilancio è allo stesso tempo ambizioso e realistico”, rassicura. I nuovi dati “non suscitano preoccupazioni per gli anni seguenti” e “anche l’impatto sul 2025 è praticamente nullo in confronto ai dati preesistenti”.
Il Piano delinea anche una serie di “riforme sulla tassazione” con “azioni tese a rendere il sistema tributario più efficiente, più favorevole alla crescita e più vicino alle esigenze dei contribuenti”. Tra queste anche la revisione dei valori catastali. Giorgetti punta, indirettamente, ancora il dito contro il Superbonus: andranno riviste le
…continua a leggere
Tutti i diritti dei contenuti presenti in questo articolo sono della fonte e vengono riportati solo per “diritto di breve citazione” (art. 70 Legge n. 633/1941), indicando sempre la fonte, con relativo link al sito di provenienza. Leggi il Disclaimer.