È stata sottoposta alla Corte di Giustizia la questione del
corretto bilanciamento tra il diritto di accesso agli atti di una
procedura di gara e la contrapposta esigenza di tutelare i segreti
tecnici e commerciali presenti nelle offerte tecniche.
La disciplina interna in materia di accesso ai segreti tecnici
e commerciali
Il vecchio codice appalti (d.Lgs. n. 50/2016), così come il
nuovo approvato con d.Lgs. n. 36/2023, in via generale escludono il
diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione alle
informazioni fornite nell’ambito dell’offerta, o a giustificazione
della medesima, che costituiscano, secondo motivata e comprovata
dichiarazione dell’offerente, segreti tecnici o commerciali.
Tuttavia, l’accesso a tali informazioni, per espressa previsione
normativa, è sempre consentito al concorrente ai fini della
difesa in giudizio dei propri interessi, in relazione alla
procedura di affidamento del contratto.
La disciplina interna quindi, nell’ambito delle gare d’appalto,
dà prevalenza al diritto di accesso rispetto all’esigenza di
riservatezza su segreti tecnici e commerciali, laddove il
richiedente l’accesso voglia agire in via giurisdizionale per
…continua a leggere
Tutti i diritti dei contenuti presenti in questo articolo sono della fonte e vengono riportati solo per “diritto di breve citazione” (art. 70 Legge n. 633/1941), indicando sempre la fonte, con relativo link al sito di provenienza. Leggi il Disclaimer.