Il frazionamento artificioso di un immobile in più unità finalizzato a ottenere un maggior credito d’imposta Superbonus giustifica il sequestro preventivo dell’edificio e dei crediti maturati.
La Corte di Cassazione ha confermato che il frazionamento artificioso di un immobile in più unità, finalizzato ad ottenere un maggiore credito d’imposta Superbonus, giustifica il sequestro preventivo dell’edificio e dei crediti maturati. Questo provvedimento è stato adottato per prevenire la dispersione dei beni attraverso trasferimenti a titolo oneroso1.
La sentenza del 30 ottobre 2024, n. 39997, ha riconosciuto la fittizietà del frazionamento e l’elemento psicologico del reato, confermando la legittimità del sequestro. Questo provvedimento serve a prevenire il rischio che i beni vengano dispersi attraverso trasferimenti a titolo oneroso. In pratica, si
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