Ogni manufatto, anche se appartenente ad un unico complesso
aziendale, costituisce una res a sé stante qualora non sia
possibile dimostrare l’unicità funzionale e
strutturale del complesso in ambito strettamente
urbanistico-edilizio.
Difatti, si chiarisce, è possibile considerare
unitariamente le singole porzioni
immobiliari dotate di autonomia funzionale solo se il
complesso è stato realizzato come un unico fabbricato che,
successivamente, è stato suddiviso.
Condono edilizio: quando nuovi lavori non sono una reiterazione
degli abusi?
A spiegarlo è il TAR Lazio che, con la
sentenza del
31 ottobre 2024, n. 19212, ha accolto il ricorso per
l’annullamento del provvedimento di inefficacia della
SCIA per opere facenti parte di un complesso sportivo
e in relazione al quale era stato disposto il diniego di condono
edilizio.
Nel dettaglio, la SCIA era stata richiesta per l’esecuzione di
interventi di conversione di parte degli impianti adibiti al tennis
in campi per la pratica del beach volley, consistenti
nell’”adeguamento funzionale mediante posa di strato da cm. 40
di sabbia su
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