Ci sarà parecchio da lavorare sullo Schema di decreto
legislativo recante disposizioni integrative e correttive al codice
dei contratti pubblici, di cui al Decreto Legislativo 31 marzo
2023, n. 36. Preliminarmente dovrà essere chiarito definitivamente
l’aspetto
procedurale, poi si potrà passare all’esame dei singoli
contenuti sui quali è in corso un’accesa discussione in
Parlamento.
Il principio di rotazione
Tra le modifiche proposte dal Governo rileviamo quella all’art.
49 del Codice Appalti, relativo al “Principio di rotazione degli
affidamenti, che nella sua attuale versione si compone dei seguenti
6 commi:
1. Gli affidamenti di cui alla presente Parte avvengono nel
rispetto del principio di rotazione.
2. In applicazione del principio di rotazione è vietato
l’affidamento o l’aggiudicazione di un appalto al contraente
uscente nei casi in cui due consecutivi affidamenti abbiano a
oggetto una commessa rientrante nello stesso settore merceologico,
oppure nella stessa categoria di opere, oppure nello stesso settore
di servizi.
3. La stazione appaltante può ripartire gli
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