Con l’avvicinarsi della fine dell’anno 2024, l’attenzione si rafforza attorno alle implicazioni finanziarie del Superbonus, un’iniziativa governativa italiana volta a incentivarne la riqualificazione energetica e la riduzione del rischio sismico degli edifici. Secondo le ultime comunicazioni dell’Enea, a novembre, gli oneri dello Stato derivanti dalle detrazioni accreditate sono incrementati leggermente, raggiungendo una cifra considerevole di 123,518 miliardi di euro.
Il Superbonus, che era stato accolto con grande entusiasmo da cittadini e imprese per l’opportunità di effettuare interventi migliorativi con sostanziosi vantaggi fiscali, sta mostrando ora il suo peso sul bilancio statale. Il dato di novembre, che segue una cifra già imponente di 123,238 miliardi di euro registrata a ottobre, sottolinea una continuità nella tendenza di crescita del costo
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