La presenza di un’indagine preliminare di
mercato senza limite al numero di
operatori e l’invito alla procedura di
affidamento del servizio di tutti quelli che hanno
manifestato interesse non configurano in alcun modo un affidamento
diretto, motivo per cui la SA non può invocare il principio
di rotazione e il divieto di duplice consecutivo
affidamento.
Rotazione appalti e divieto di riaffidamento: il TAR sulle
procedure negoziate
A spiegarlo è la sentenza del
TAR Lombardia del 7 gennaio 2025, n. 28, accogliendo
il ricorso proposto dall’affidatario uscente di un servizio e che
la SA aveva escluso dalla nuova procedura di affidamento ritenendo
di applicare la normativa del Codice dei Contratti Pubblici (d.Lgs.
n. 36/2023) sulla rotazione degli appalti.
Il tribunale amministrativo ha dato ragione al ricorrente,
richiamando il comma 5 dell’art. 49 del Codice (“Rotazione
degli affidamenti”), che esclude la necessità di rotazione
quando la selezione avvenga come procedura negoziata e sia stata
preceduta, come nel caso in esame,
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