
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Il condono edilizio in zona vincolata è un argomento
particolarmente complesso che si infittisce in alcune Regioni
d’Italia soprattutto nel caso di amministrazioni non
particolarmente puntuali nella risposta.
Il caso: condono edilizio e silenzio della Soprintendenza
In Sicilia, il silenzio della Soprintendenza su un’istanza di
accertamento di compatibilità paesaggistica può essere interpretato
come assenso, rifiuto o semplice inadempimento? Ha risposto il TAR
Sicilia con la
sentenza n. 89 del 14 gennaio 2025, che ci consente di
approfondire il tema.
Nel caso di specie, i ricorrenti avevano presentato due istanze
di condono edilizio per interventi effettuati su un immobile
ricadente in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.
L’amministrazione competente aveva omesso di rispondere entro i
termini previsti, nonostante le ripetute sollecitazioni del
privato, motivo per cui era stata invocata (con nota inviata alla
Soprintendenza) l’applicazione del silenzio-assenso ai sensi
dell’art. 17, comma 6, della L.R. n. 4/2003. Il tecnico del privato
ha, quindi, prima prestato giuramento dinanzi al Tribunale sulla
perizia formulata ai sensi dell’art. 28 della L.R.
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