Nel caso di lavori eseguiti su parti comuni di un edificio
sottoposto a vincolo, la richiesta del parere di compatibilità
paesaggistica (anche postuma) è soggetta al previo consenso di
tutti i proprietari delle unità immobiliari.
Parere di compatibilità paesaggistica in condominio: il TAR
sull’assenso dei proprietari
A specificarlo è il TAR Lombardia con la
sentenza
del 15 novembre 2024, n. 919, con la quale ha accolto
il ricorso presentato dai condomini di un edificio storico,
sottoposto a vincolo paesaggistico, che avevano
richiesto l’annullamento del provvedimento con cui un Comune
aveva accertato la compatibilità paesaggistica di un
intervento di ampliamento di un terrazzo situato sull’immobile.
L’intervento, consistente nella realizzazione di una terrazza a
tasca, aveva comportato il taglio della mansarda dell’abitazione
sul tetto condominiale, ricavando una superficie di 7,50 mq in
più rispetto a quanto assentito. La proprietaria aveva quindi
presentato domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica
ai sensi degli artt. 167 e 181 d.lgs. n. 42/2004 (Codice dei Beni
Culturali e
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