L’Agenzia delle Entrate ha ufficialmente avviato la campagna di controlli sul Superbonus, con un focus particolare sull’aggiornamento delle rendite catastali. L’obiettivo è mappare con precisione il patrimonio immobiliare e individuare eventuali irregolarità che potrebbero incidere sul valore fiscale degli immobili.
Entro il 2025, circa 500mila contribuenti riceveranno lettere di compliance, uno strumento volto a incentivare la regolarizzazione delle posizioni catastali.
Attenzione: non tutti i lavori saranno soggetti a revisione. Infatti, se sono stati effettuati interventi minori, come il rifacimento di un tetto, queste attività sono esenti da controlli. Diverso è il caso di lavori strutturali più rilevanti, come l’incremento di volumetria o la trasformazione d’uso, richiederanno invece un adeguamento catastale obbligatorio. Si tratta di un’operazione cruciale per contrastare le frodi legate al Superbonus e agli altri bonus edilizi, in linea con le misure già introdotte dal Decreto Antifrode.
In questo contesto potrebbe essere molto utile analizzare le
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