Il d.P.R. n.
380/2001 porta il nome di “Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (Testo
A)“. Questa denominazione deriva dal fatto che il
provvedimento è stato preceduto e, al tempo stesso, costituito da
due atti distinti:
- D.Lgs. n. 378/2001 – Testo unico delle
disposizioni legislative in materia edilizia (Testo B); - D.P.R. n. 379/2001 – Disposizioni
regolamentari in materia edilizia (Testo C).
Tuttavia, chi opera nel settore dell’edilizia sa bene che il
cosiddetto Testo Unico Edilizia di “unico” ha ben
poco. La normativa edilizia è, infatti, caratterizzata da un fitto
intreccio di leggi nazionali, alcune risalenti persino al
1934, oltre a regolamenti edilizi e piani
regolatori locali.
Le tolleranze costruttive dopo il Decreto Salva Casa
A complicare ulteriormente il quadro normativo è intervenuta la
Legge n.
105/2024 di conversione del D.L. n.
69/2024 (Decreto Salva Casa), che ha
significativamente modificato l’art.
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