Uno dei motivi per cui i bonus edilizi hanno riscosso un gran
successo negli ultimi anni è certamente legato alla possibilità di
evitare anche solo una parte dell’esborso monetario connesso alla
realizzazione dei lavori. La strada “classica” della detrazione,
infatti, prevede di anticipare un pagamento per poi scontarlo negli
anni dalle imposte dovute, ma a questa è stata accostata la
possibilità “alternativa” di cedere il credito a terzi, magari alla
stessa impresa esecutrice dell’intervento, così da ottenere un
risparmio immediato.
Opzioni alternative alla detrazione
Ad oggi, però, sono pochi i casi in cui il ricorso a tale
pratica è ancora consentito, poiché il legislatore è intervenuto
ben due volte a limitarla. Ma proprio per questo, forse, è
fondamentale comprendere in quali casi si possa ancora sfruttare
tale finestra, considerato che – anche se solo in relazione al
Superbonus – le spese sostenute nel 2025 possono essere oggetto di
cessione, almeno per le pratiche edilizie di una certa
“anzianità”.
I divieti, infatti, sono legati alle date di
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