Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Pnrr, doveva cambiare il volto dell’Italia post pandemia. A quasi quattro anni dal suo inizio molte delle promesse non sono state mantenute e la spesa dei fondi va più che a rilento. Sul Piano, il governo Meloni ha sempre condiviso poche informazioni e in ritardo, con toni trionfali sul suo avanzamento. Ora, grazie alla fondazione Openpolis sappiamo di più: gli ultimi dati del Pnrr ci dicono che la spesa dei quasi 200 miliardi di euro previsti è ferma a 58,6. Ma la spesa è “drogata” dalla quota destinata al Superbonus e da altri progetti che esistevano già prima del Pnrr. Così, la percentuale reale è ancora più bassa di quello che è. Quello che invece riguarda la sanità, le infrastrutture o l’ambiente è in stallo: centinaia di progetti di importanza strategica
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