Prende sempre più corpo l’indagine sui superbonus edilizi 110% della Guardia di Finanza di Fermo, incentrata sull’attività della società Genco srl con sede operativa a Corridonia. Per ora gli indagati, compresa la società, sono nove. Si tratta di due imprenditori edili: Gianluca Antosa, 50 anni, originario di Amandola ma residente a Tolentino e amministratore della società Genco, considerata il fulcro della frode; Damiano Nociaro, 64 anni, di Porto Sant’Elpidio. Poi ci sono due ingegneri: Peppino Buono, 55 anni, di Porto Sant’Elpidio e Valerio D’Agostino, 40 anni, di Città Sant’Angelo. E ancora tre commercialisti: Stefano Iommi, 58 anni, di Macerata; Simone Mancini, 43 anni, e Piergiorgio Ripa, 62 anni, entrambi di Porto Sant’Elpidio. Infine il direttore dei lavori, Maryan Vannini, 58 anni, di Porto Recanati. Tutti, a vario titolo, sono accusati di essere gli autori di un’articolata frode 110%, posta in essere tramite emissione di fatture per operazioni inesistenti,
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