Sono riprese al Senato, in 8ª Commissione del
Senato (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici), le audizioni
nell’ambito dell’esame del disegno di legge n.
1309 recante “Interpretazione autentica in materia
urbanistica ed edilizia”, anche noto come “Salva
Milano“.
Lo scorso 4 febbraio sono stati ascoltati i
rappresentanti del CNAPPC, di
UNITEL, di Confindustria
Assoimmobiliare, di Aspesi, di
Confedilizia, del CNI e di altri
soggetti. Interessante è l’intervento del Geom. Salvatore
Di Bacco del Comitato scientifico di
UNITEL (Unione Nazionale Italiana Tecnici
Enti Locali), che si è concentrato sulle criticità
della normativa vigente e sulle necessità di una
revisione complessiva del Testo Unico dell’Edilizia
(TUE), al fine di superare le incertezze
interpretative che caratterizzano il settore.
Testo Unico Edilizia: necessaria una riforma strutturale
UNITEL ha preliminarmente sottolineato la
necessità di una riforma organica del TUE,
evidenziando come le continue modifiche e
stratificazioni normative abbiano generato confusione e
incertezza applicativa. Dopo oltre vent’anni dalla sua
entrata in vigore, il d.P.R. n. 380/2001 necessita
di un intervento complessivo che consenta di
armonizzare le discipline relative alla
ristrutturazione edilizia, alla
rigenerazione urbana
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