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L’esecutore dei lavori è sempre obbligato a
consegnare la polizza assicurativa? Anche per
lavori di importo minimo o per affidamenti
diretti? Cosa succede nei casi di lavori che non
riguardano opere edili?
Sono domande che, nella pratica degli appalti
pubblici, emergono spesso e che trovano una risposta chiara nel
parere n. 3210 del 30 gennaio
2025 del Supporto Giuridico del Ministero delle
Infrastrutture (MIT). Vediamo di cosa si tratta.
L’obbligo di polizza
Il comma 10 dell’art. 117
(Garanzie definitive) del D.Lgs. n.
36/2023 (Codice dei contratti pubblici)
prevede, per l’esecutore dei lavori,
l’obbligo di costituire e consegnare alla stazione
appaltante, almeno dieci giorni prima della
consegna dei lavori, una polizza assicurativa che
copra:
- i danni subiti dalla stazione appaltante a
causa del danneggiamento o della
distruzione totale o parziale di impianti ed opere
(anche preesistenti) verificatisi nel corso dell’esecuzione
dei lavori; - la responsabilità civile per danni
causati a terzi durante l’esecuzione, con un
massimale pari al 5% della somma assicurata, con
un minimo di
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