
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L’automatismo nelle esclusioni dalle gare
d’appalto per gravi violazioni tributarie potrebbe
entrare in contrasto con il diritto europeo, nei casi in cui il
concorrente estingua il debito o si impegni a farlo anche dopo la
scadenza dei termini della presentazione delle offerte.
Gravi violazioni fiscali: il dubbio del TAR sull’esclusione
automatica
Il dubbio è stato sollevato dal TAR Lazio, con
l’ordinanza
del 12 febbraio 2025, n. 3112, con la quale ha
evidenziato la possibile incompatibilità dell’art. 94, comma 6, del
d.Lgs. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici) con
la normativa comunitaria, in particolare con l’art. 57 della
Direttiva 2014/24/UE e con il principio di proporzionalità.
L’ordinanza è stata emessa nell’ambito di un contenzioso
proposto da un RTI, escluso da una procedura di affidamento di
servizi di ingegneria, indagini e rilievi per la
progettazione di fattibilità tecnica esecutiva.
Il punto critico evidenziato dal TAR riguarda la norma del
Codice Appalti, secondo cui l’impegno al pagamento di tributi e
contributi deve
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