

Il Salva Milano sembra destinato al naufragio
o, comunque, le acque in cui naviga la proposta di legge sembrano
sempre più agitate.
A prendere le distanze è adesso lo stesso Comune di Milano,
con la nota del 5 marzo, pubblicata sul sito
istituzionale di Palazzo Marino, dopo aver letto le ipotesi di
reato emerse dall’Ordinanza del GIP del 21 febbraio 2025, nella
quale evidenzia come l’Amministrazione stia anche valutando di
costituirsi parte civile nel procedimento.
Salva Milano: la presa di posizione del Comune
L’Amministrazione ha voluto sottolineare come, già a partire dal
2020, siano stati introdotti strumenti per garantire la trasparenza
e la correttezza nelle pratiche urbanistiche, tra
cui l’obbligo per dirigenti e funzionari di dichiarare eventuali
condizioni di incompatibilità, compresi i membri
della Commissione comunale per il Paesaggio; dichiarazioni che, nel
caso delle persone oggi indagate, non risultano essere state
rese.
Non solo: a seguito alle inchieste che hanno investito il
settore urbanistico negli ultimi anni, l’Amministrazione ha già
introdotto importanti misure di controllo quali:
- la delibera di Giunta del
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